Subbuteo

Il gioco nacque nel 1947 in Gran Bretagna, precisamente a Tunbridge Wells, nel Kent, da un’idea dell’ornitologo Peter Adolph (1916–1994), ispirata a un gioco da tavolo già esistente.

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Niccolò Paganini

Niccolò Paganini (Genova, 27 ottobre 1782 – Nizza, 27 maggio 1840) è stato un violinista, violista, chitarrista e compositore italiano, fra i più importanti esponenti della musica romantica.

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La Vespa

Rinaldo Piaggio, classe 1864, fonda a Genova nel 1884 la società Piaggio. Costruisce arredamenti navali, carrozze e vagoni ferroviari, motori, tram e autocarri per entrare nel settore aeronautico.

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AD

Articolo AD – Roberto Piccinelli – 04/2011

IL RISTORANTE DELLA SETTIMANA

PESTO E FOCACCIA

Grazie a locandine, bauli, credenze, modellini e pergolato con sedie a fettucce lignee recuperate dal secolo scorso, U Barba Osteria genovese e bocciofila (via Decembrio 33, tel. 0245487032) ci proietta nel passato.

La filosofia di Marco Bruni e Paul Lips punta diretta verso un’apertura alla socializzazione, ben rappresentata da quel lungo tavolo sociale che sembra arrivare da una famiglia patriarcale del tempo che fu. La cucina offre focaccia, pansotti, pasta al pesto e acciughe ripiene davvero saporite. E, se non si trova subito posto, si può sempre fare una bella partita a bocce, per ingannare il tempo.

IO DONNA

Articolo IODonna – Maria Grazia Borriello – 23/10/2010

DUE GENOVESI A MILANO

UN POSTO CHE A MILANO NON C'ERA​

e di cui si sentiva il bisogno. Dove andare in coppia, con gli amici, da soli, in famiglia. Senza problemi. In via Decembrio, zona defilata ma in progress (loft da ex edifici industriali, Teatro Parenti, studi creativi, BGG- bella gente giovane), l’idea geniale di Marco e Paul (genovesi innamorati di Milano) di rilevare una storica bocciofila e trasformarla in osteria (genovese).

Ambiente: già all’ingresso si capisce che qui c’è qualcosa di insolito. Un divano con tavolino e portacenere da terra (di modernariato) accoglie l’altrove bistrattato fumatore e anche chi è in attesa del tavolo. Appena dentro, un tavolone centrale per comitive, famiglie numerose o gruppi sparsi. Un’altra sala, poi il giardino con altri tavoli e il campo da bocce (perfettamente funzionante).

Dettagli: tutto l’arredo è di recupero, dalla locandina del Secolo XIX.. alle persiane dismesse che fanno da quinta ai tavoli esterni. Per i baby, bellissimi seggioloni di legno.
Unico verde consentito: piante di basilico e olivi.

Menu: Genova e Levante ligure oriented.
Protagonisti: verdure ripiene, gnocchi al pesto o ai pinoli, pansoti al sugo di noci, coniglio con le olive… Nel cestino del pane, c’è la focaccia.

Assaggiato per voi: acciughe ripiene (croccanti fuori, mostose dentro. Perfette). Minestrone (molte verdure, poca pasta, tantissimo pesto. Inebriante). Ciambellone delle Cinqueterre (morbido, profumato, con uvette e canditi. Nostalgico).

Plus: l’atmosfera informale e l’accogliente gentilezza. Ti senti proprio come a casa di amici.
Per incipriarsi il naso: non c’è nessun bisogno qui di incipriarsi il naso…
Dubbi: Marco e Paul, perché non pensate un po anche a chi ama i buoni vini? o

VIVI MILANO

Articolo Vivimilano – Valerio M. Visentin – 10/06/2020

IL RISTORANTE DELLA SETTIMANA

ARIA DI LIGURIA NELLA EX BOCCIOFILA

Un’oasi di tregua, emotiva ed economica, in salsa ligure. Della bocciofila che fu, restano il taglio rustico dell’abito (forzato con misura dal vaglio del design), i prezzi da trattoria e l’afflato popolare, conciliante.

Cucina Nessuno sconto per i delicatissimi palati milanesi. Il menu è un spartito di pura tradizione ligure, replicata con piglio energico e fedelta filologica. Il pesto, per dire, è denso e saporito. Magari non agliatissimo, ma elargito con generosità sulle trofie e arricchito da regolare aggiunta di patate e fagiolini. Il coniglio alla ligure è un piatto vivace e intenso. Più delicati i ripieni delle verdure (cipolla, zucchina, melanzana e peperone) e delle acciughe. E poi? Poi, c’è la classica focaccia al formaggio in Recco style, con crosticina croccante sui bordi (ma sarebbe meglio usare un formaggio più acidulo).
Voto 7

Ambiente Dentro, non si sta affatto male. Voi, però, prenotate in cortile. Dove i tavoli si spingono con morbida anarchia nell’invaso di quello che era il campo di bocce. E risalgono sulla sponda opposta, sotto una teoria di vele, bianche e tese. Lo spazio non è poco. Ed è amministrato con diligente rispetto delle regole sanitarie. Il servizio procede con flemma, ma trasmette serenità, malgrado le mascherine d’ordinanza.
Voto 7,5

Cantina Lista minimale, con pochi rossi e pochi bianchi di varia provenienza. Era lecito aspettarsi qualcosa più Liguria, se non assortimento. In compenso, sono molto godibili i due sfusi liguri (Vermentino e Ciliegiolo).
Voto 6+